Comunque, dopo tutte le peripezie del viaggio, eccoci qui a Taipei, praticamente dall'altra parte del mondo e dove mai e poi mai avrei pensato di fare un viaggio e tanto meno venire a viverci.
La vita è strana a volte e io devo dire che spesso non mi tiro indietro, ma lascio che il vento mi porti nella sua direzione, soprattutto se conduce ad Est.
Dopo qualche giorno di lunghe camminate esplorative, nonostante sia forse presto per dirlo, credo che questa città abbia un suo perché.
Taipei è un po' di tutto: moderna come una metropoli occidentale, calda e tropicale, con alberi da frutto dalle forme più bizzarre (come questo, che se ti cade in testa non credo lasci speranze di sopravvivenza!), ma anche caratteristica, caotica come solo una città asiatica
sa esserlo, vivace, brulicante di gente, di odori, di suoni e di odori, piena di mercatini notturni che vendono qualsiasi cosa, da abbigliamento a scarpe, accessori, pentole, giocattoli, chè non si sa mai di notte a qualcuno potrebbe venire il capriccio di fare shopping e comprarsi un paio di mutande o gli occhiali da sole e nel caso una donna incinta avesse fame alle 3 della notte, qui può soddisfare ogni sua voglia, visto che questi splendidi mercati offrono anche cibo di qualsiasi tipo e se dico "qualsiasi" non è un eufemismo.
raffinata trattoria, dove tutto ciò che viene servito ha l'aspetto di un pisello fumante e profumato, pronto da mangiare.
Insomma, il posto ideale per una cena formale di lavoro!
Questa è solo una delle tante stranezze asiatiche, che non si vedono da nessuna parte del globo probabilmente ed è anche per questi aspetti che amo l'Oriente, per la capacità che ha di stupirmi, sempre e comunque.
2 commenti:
:-)
Marianna
Ma ma ma??? Che bolle in pentola? :)
Posta un commento