In tutti questi anni in Asia non l'avevo mai fatto anche se il pensiero e' sempre stato costante. C'è da dire che in ogni caso non era quello che mi aspettavo. Non c'era un vecchio saggio con la barbetta lunga e bianca e il vestito tradizionale cinese capace di predire il futuro, vedere il passato e leggere i segni del volto e delle mani. Questo era un po' diverso, era l'indovino del tempio, che più che indovino era un dispensatore di consigli di vita.
Il tempio dove sono andata si chiama Xing Tian Gong (行天宫) ed è il più famoso tra i locali, che vi si recano per pregare, interrogare i "veggenti" e per "pulirsi" delle energie negative.
Una volta entrati, si devono rispettare delle regole e un procedimento ben preciso.
Prima di tutto si portano le offerte di cibo agli dei e si posano su un tavolo enorme posizionato al centro del tempio, poi si va da alcune nonnine che distribuiscono incenso, in seguito ci si mette in fila per fare le domande. Sì, in fila, perché c'è un sacco di gente ansiosa di risposte ai quesiti della vita.
offerte al tempio |
incenso per tutti |
i devoti si presentano e interrogano |
le mezze lune |
Ecco, questo ovviamente è successo a me.
La mia domanda era forse troppo impertinente. In effetti, ripensandoci, solo un esperto di magia nera avrebbe potuto rispondere al mio quesito e ho anche dei dubbi su quest'ultimo. Le riprendo e riformulo un'altra domanda. Nulla, non vuole rispondere nemmeno a questa. Alla fine non so cosa chiedo, perché nel frattempo mi sono persa col cinese (ah, sì, certo... ovviamente Dio e l'indovino parlano cinese, perciò le presentazioni e le domande devono essere fatte rigorosamente nella loro lingua!), ma stranamente a quest'ultima domanda decide che mi è permesso ottenere una risposta. Detto tra noi, credo di non aver chiesto nulla e questa "domanda" finalmente gli è piaciuta!
bastoncini di legno numerati |
"Non devo stressarmi e innervosirmi per cose futili, ma devo vivere la vita e il rapporto con gli altri serenamente. Solo in questo modo riuscirò ad affrontare i problemi che la quotidianità mi presenta".
Tutto qui?
l'indovino |
Così alla fine di questa giornata non proprio soddisfacente, mi faccio almeno purificare e... voglio credere che la mia popo ci sia riuscita.
via il malocchio! |
7 commenti:
Quei camici blu sono una specie di divisa per riconoscere gli indovini?
...Chi non sa il cinese non può fare domande?
Ciao Ciccola, in realta' no, poiche' anche le nonnine dell'incenso e le popo ne indossavano uno simile.
Per quanto riguarda la lingua, ho chiesto al mio amico se potessi presentarmi al Buddha in italiano e lui ha risposto che Dio e gli indovini sono taiwanesi, percio' non avrebbero capito la mia lingua madre.
;0)
haha! mi hai fatto divertire, c'è della comicità nel tuo racconto :-) MM
Ciao,
Bellissimo...la prossima settimana ci vado anche io!! Un abbraccio!
ciao anonimo, chi sei? :-)
:) Teresa, sono Tizi...cioé il secondo anonimo
Tizi! Allora significa che la prossima settimana sarai qui??? :-)
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